Martedì 13 dicembre, alle ore 18.30, la Casa del Popolo organizza, in collaborazione con la Libreria Lilith, la presentazione del libro ‘Paura della Scienza’ di Enrico Pedemonte, edito da Treccani, alla presenza dell’autore.

Enrico Pedemonte, fisico, ha scritto per il Secolo XIX, per Repubblica e L’Espresso, per il quale è stato caporedattore da New York. Si occupa di scienza e tecnologia, politica internazionale ed economia. Ha dedicato gli ultimi anni ad approfondire il tema dell’Intelligenza Artificiale e dei nuovi poteri digitali.

“PAURA DELLA SCIENZA – L’età della sfiducia, dal creazionismo all’intelligenza artificiale”
Perché molte persone nutrono diffidenza o ostilità nei confronti dei vaccini, che pure hanno salvato moltissime vite? Partendo da questa domanda, Enrico Pedemonte è risalito alle origini della sfiducia nella scienza dilagante ai nostri giorni. La prima parte del viaggio lo porta a indagare le ragioni che hanno spinto gli evangelici americani a costruire una scienza alternativa al darwinismo; l’industria (dal tabacco al petrolio) a fare colossali investimenti per contestare il consenso scientifico; gli ambientalisti a screditare il biotech; il movimento postmoderno ad attaccare le certezze della scienza. E mentre affiorano le radici storiche del negazionismo no-vax, l’autore dimostra come la ricerca abbia cambiato pelle diventando un mondo sempre più privatizzato, dove si moltiplicano le truffe. La tesi di fondo è che la sfiducia nella scienza sia solo una delle forme con cui i cittadini si oppongono al Potere. Nella seconda parte emerge il ruolo centrale che l’intelligenza artificiale sta assumendo nella rivoluzione tecnologica in corso. Destinata a cambiare il mondo con una rapidità mai vista prima, a diventare l’unica scienza, l’ia è alla base dei rapidi progressi in tutti i settori della ricerca e promette di risolvere molti drammatici problemi del pianeta. Ma c’è un’altra faccia della medaglia: questa tecnologia è controllata da un numero sempre più ristretto di società private, in prima fila le piattaforme tecnologiche, che detengono il monopolio delle sue applicazioni. Il controllo pubblico di questo immenso Potere diventa un obiettivo indispensabile per evitare lo scetticismo e la rabbia nei confronti (anche) della scienza.

Enrico Pedemonte sarà, oltre che a Carbonia, anche a Cagliari, Sant’Antioco e Iglesias.

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