Cari amici e care amiche della Casa del Popolo non prendete impegni per i prossimi venerdì del mese. Inizia infatti venerdì 13 aprile la rassegna cinematografica L’Italia che non si vede, promossa da Arci e Ucca, che verrà ospitati nei locali di Via Barbagia. Sono in programma tre film, nei giorni 13, 20 e 27 aprile, sempre alle h21.00. La rassegna è parte del programma di Primavera Resistente.
L’Italia che non si vede – Settima edizione a Carbonia
13-20-27 aprile 2018
ore 21.00
Casa del Popolo, via Barbagia 11 – Carbonia
INGRESSO LIBERO
Programma
Venerdì 13 aprile
ore 21.00
“Il più grande sogno” di Michele Vannucci
Italia, 2016
Genere: fiction
Distribuzione: Kino Produzioni
Festival: 73^ Mostra di Venezia – Concorso
“Orizzonti” (Menzione speciale FEDIC),
David di Donatello (Candidato
Miglior regista esordiente, Vincitore 3
Future Award), Seattle, Stockholm,
Buenos Aires
A 39 anni Mirko è appena uscito dal carcere: fuori, nella periferia di Roma, lo aspetta un futuro da inventare. Quando viene eletto Presidente del comitato di quartiere, decide di sognare un’esistenza
diversa. Non solo per sé e per la propria famiglia, ma anche per tutta la borgata in cui vive. Questo film racconta di un “bandito” che, aiutato dal suo migliore amico Boccione, vuole trasformare l’indifferenza del quartiere in solidarietà, l’asfalto in un rigoglioso campo di pomodori, inventandosi custode di una felicità che neanche lui sa bene come raggiungere. È la storia di un sogno fragile e irrazionale, capace di regalare un futuro a chi non credeva
di meritarsi neanche un presente.
Venerdì 20 aprile
ore 21.00
“The hate destroyer” di Vincenzo Caruso
Italia, 2017, 52’
Genere: documentario
Produzione: Fotogramma25/EiE Film
Distribuzione internazionale: GA&A
Festival: Biografilm (Premio UCCA – L’Italia
che non si vede).
In un’Europa segnata dall’odio razziale e dalla violenza, una donna dai capelli grigi e l’andatura un po’ goffa gira ogni giorno per Berlino e nei dintorni a caccia di scritte e adesivi xenofobi o di richiamo nazista, armata di vernici spray e raschietto. Le minacce anonime che riceve da tempo non hanno alcun effetto. Dopo avere sconfitto un tumore al seno che a detta dei medici le lasciava pochi mesi di vita, ora nulla la può fermare. Un film sull’odio dilagante, sull’indifferenza e su ciò che sta dietro ad una scelta di attivismo.
Ma anche il racconto intimo di una donna che da anni lotta per diventare straordinaria.
Venerdì 27 aprile
ore 21.00
“Nico, 1988” di Susanna Nicchiarelli
Italia, 2017, 93’
Genere: fiction
Distribuzione: I Wonder Pictures/Unipol
Biografilm Collection
Festival: Vincitore Premio “Orizzonti” alla
74^ Mostra del Cinema di Venezia
Quattro premi ai David di Donatello 2018 per miglior sceneggiatura originale, miglior truccatore, miglior acconciatrice, miglior Suono.
Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, Nico, 1988 è un road-movie
dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico. Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza
leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. Il film racconta gli ultimi tour di Nico e della band che l’accompagnava in giro per l’Europa negli anni ’80: anni in cui la “sacerdotessa delle tenebre”, così veniva chiamata, ritrova se stessa, liberandosi del peso della sua bellezza e ricostruendo un rapporto con il suo unico figlio dimenticato. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona.
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